Fast & Furious: il nuovo record del Monte Bianco di Manuel Merillas in 6h35m32s
Ieri giovedì 12 agosto Manuel Merillas Moledo, 30enne spagnolo campione di skyrunning ha realizzato il nuovo record, anzi il Fast Know Time sul Monte Bianco (4809 metri), partendo dalla chiesa in centro a Courmayeur (1224 metri), percorrendo la salita sul versante italiano, passando dal rifugio Gonella, arrivando in vetta al Monte Bianco e ritornando a Courmayeur, 52km con 3750 D+.
Chi meglio dell’inventore dello Skyrunning, del papà di tutti gli skyrunner, Marino Giacometti, può commentare quest’impresa, che proprio dal suo spirito, dalle sue iniziative e dalle sue gambe, ha avuto origine.
Which is the ‘Best Performance’ among the many? – Di Marino Giacometti (dal suo profilo FB)
Manuel Merillas, Campione del Mondo Skyrunning 2021, oggi ha fatto registrare il miglior tempo a-r Courmayeur- Monte Bianco con 6h35’32’’
In questo caso, non aprirei discussioni fra FKT, record ufficiali o tempi in gara ma sulla storia del Monte Bianco che, come il Monte Rosa, ha richiamato tante sfide e sul concetto di “best performance” riferita al tempo in cui si è realizzata.
Erano passati solo 78 anni dalla conquista del Monte Bianco, quando nello stesso mese di agosto del 1864 Frederick Morshead completava l’a-r da Chamonix in 16h30’. Bisognava però aspettare gli anni ’80 perché si passasse ad un approccio atletico. Infatti, tempi strabilianti sulle 5h30’ sono poi stati realizzati da Laurent Smagghe, triatleta di Marsiglia e non da guide alpine. Sul lato francese le sfide sono andate avanti per anni, anche in coppia o con gli sci fino ad arrivare al 2013 con i record di Kilian Jornet (M) e Emelie Forsberg (vedi tabella FKT -Skyrunning https://bit.ly/ISF_records )
Sul lato italiano non ci aveva provato nessuno fino al 1990, forse demotivato dai 20km in più di morena e toccava a me e l’amico Paolo Fornoni aprire le danze con un modesto 12h23’’. L’anno successivo però era già gara vera, sfida diretta mai fatta anche sul lato francese. Adriano Greco dava subito una scrollata ai tempi finendo in 8h48’25’’ e anch’io con 9h58’19 miglioravo di oltre 2h il test del ’90.
La storia è poi proseguita con altre due edizioni fino a portare il tempo gara a 7h06’31, sempre con Greco, specialista delle discese a tutta.
Nel ’95 si riapriva la storia dei record individuali e Fabio Meraldi , abbassava ulteriormente il tempo a 6h45’24, correndo però da solo sulle creste innevate. Bisogna poi aspettare 10 anni prima che qualcuno osasse tentare di far meglio e nel 2015 ci riusciva per un pelo l’allievo di Greco, Marco De Gasperi pluricampione di corsa in montagna e skyrunning con 6h43’52, nonostante una complicata discesa dovuta ai numerosi crepacci.
Comunque resistono ancora le migliori prestazioni in salita e in discesa:
best performance uphill 4h13′ Marco De Gasperi
best performance down hill 2h17′ Fabio Meraldi
Adesso è la volta di Manuel che ferma il cronometro a 6h35’32’’.
Ma di chi sarebbe la miglior performance parametrata nei tempi e nelle condizioni meteo e di innevamento? La risposta sarebbe solo la sfida diretta tra i tre, azzerando anche le differenze di età, per cui accontentiamoci del responso cronometro e arrivederci alle prossime sfide, magari aperte anche a Zar, il fedele amico di Manuel Merillas.